Economia e lavoro Brindisi 

A Brindisi 171 imprese in più, ma in provincia hanno chiuso in centinaia

I numeri e le statistiche confermano che l’anno 2023, a livello di imprese iscritte alla Camera di Commercio, si presta ad una doppia e diversificata lettura: luci e ombre

BRINDISI - I numeri e le statistiche confermano che l’anno 2023, a livello di imprese iscritte alla Camera di Commercio, si presta ad una doppia e diversificata lettura. Da un lato si registrano dati confortanti con 518 imprese in più rispetto al 2022, ed un tasso di crescita dell’1,33% rispetto all’1,82%. Si tratta in massima parte di società di capitali e aumentano in percentuale le imprese giovanili e quelle femminili. A determinare questo andamentosono state le 1.966 nuove iscrizioni che hanno compensato le 1.448 cessazioni, per un totale di 39.016 aziende registrate. Nel dettaglio comunale, il saldo più elevato in fatto di imprese registrate riguarda il comune di Brindisi con una crescita di 171 imprese, a seguire il comune di Ostuni con +116 aziende.Il più dinamico in termini di crescita imprenditorialeè il comparto attività immobiliari cresciute del 3,68%, seguito dal settore delle costruzioni.


Dall’altro lato, invece, è proprio il settore del commercio, con un saldo di -133 imprese, quello che ha pagato maggiormente le conseguenze della lunga emergenza sanitaria, oltre che dell’aumento dell’inflazione, come più volte è stato rimarcato e palesato dalla Confesercenti della provincia di Brindisi. Proprio per questo motivo Confesercenti ha indicato vari percorsi da seguire da parte di enti ministeriali, regionali e comunali, soprattutto a livello fiscale, urbanistico e climatico-organizzativo, in riferimento soprattutto alle richieste di spostamento delle date dei saldi estivi e invernali.

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