Economia e lavoro Brindisi 

Il 9 maggio giornata di protesta per la procedura di licenziamento avviata dalla ditta Sir

Il Sindacato Cobas ha ricevuto da parte della ditta Sir l’avvio della procedura di licenziamento per 76 lavoratori impegnati all’appalto per le attività di servizio di sbarco/trasporto carbone e servizi di assistenza: proteste e scioperi in vista

BRINDISI - Il Sindacato Cobas ha ricevuto da parte della ditta Sir l’avvio della procedura di licenziamento per 76 lavoratori impegnati all’appalto per le attività di servizio di sbarco/trasporto carbone e servizi di assistenza allo sbarco carbone presso la Centrale ENEL Federico II di Cerano. Giovedì 9 maggio il sindacato organizza una giornata di protesta contro i licenziamenti e per gli investimenti alternativi, che sembrano essere dirottati in altri territori mentre qui si dorme - dichiara il sindacalista Cobas, Roberto Aprile .

La giornata si svolgerà così:

-Assemblea davanti ai cancelli della Centrale di Cerano dalle ore 7 alle 9,00 e consegna di un documento all’Enel, società completamente inadempiente per gli impegni presi in precedenza.

- Sit/in alle ore 9,00 al Comune di Brindisi per un incontro con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, nominato dal Governo Nazionale responsabile del piano di reindustrializzazione della nostra città.

- Sit/in alle ore 10,30 in Piazza Santa Teresa per un incontro con il nuovo prefetto di Brindisi ,Luigi Carnevale, che nelle sue prime dichiarazioni ha parlato di estrema attenzione al mondo del lavoro ed i suoi problemi.

La procedura di licenziamento avviata dalla Sir non lascia margini di trattativa ,fa espressamente riferimento alla chiusura dell’Enel ed alla impossibilità di collocare i lavoratori in altri appalti.

L’unica possibilità che abbiamo è quello di organizzare un movimento di protesta cittadino che coinvolga tutti,  per chiedere  intanto di realizzare quegli impegni presi per la cosiddetta 'decarbonizzazione'  ed impedire la chiusura di altri stabilimenti che sembrano anche essi imminenti - conclude il responsabile sindacale.

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