Spettacoli Brindisi 

“Santa Chiara XMAS Phest” a Brindisi: ecco gli appuntamenti

Numerose sono le attività proposte da Yeahjasi Brindisi Spazio Musica per il periodo natalizio inserite all’interno del calendario “Brindisi Porto Natale 2022” del Comune di Brindisi e della Fondazione Nuovo Teatro Verdi

Numerose sono le attività proposte da Yeahjasi Brindisi Spazio Musica per il periodo natalizio inserite all’interno del calendario “Brindisi Porto Natale 2022” del Comune di Brindisi e della Fondazione Nuovo Teatro Verdi. Tutti gli appuntamenti del “Santa Chiara XMAS Phest” si svolgeranno all’interno dell’ex convento Santa Chiara Brindisi, in via Santa Chiara 2 (nei pressi del Duomo), sede dello stesso progetto vincitore del bando regionale Luoghi Comuni Puglia.

 

Da un’idea di Giulia CrastollaGiuseppe Lanotte e Lorenzo Quartulli, prende spunto una mostra d’arte contemporanea che abbraccia eventi musicali, teatrali e performance al fine di diffondere i principi dell’inclusione, tradizione, pace, accessibilità e promozione dei beni architettonici presenti sul territori. La stessa mostra, che sarà inaugurata il 22 dicembre 2022 alle 17, resterà a disposizione del pubblico durante il periodo natalizio (ogni giorno a partire dalle 16). Le opere in esposizione sono firmate dagli artisti Antonello Montemurro (fotografia), Dangyong Liu (pittura e scultura), Frank Snare (street art), Giulia Robin Crastolla (pittura), Giulia Cristofaro (installazioni), Fabrizio Relè Distante (pittura), Sara Convertino (pittura), Galiano Lombardi (pittura), Mauro Di Berardino (pittura), Andrea Montanaro (fotografia), Giuseppe Lanotte (fotografia), Tania Medico (pittura), Antonio Tricarico (artigianato) e Stefano Fusco (ritrattistica).

 

Sempre il 22 dicembre alle 21 è prevista la performance poetica d’autore “Le gocce non sono insignificanti” di e con Daniela Nisi (musiche originali di Antonello Montemurro). Un viaggio nell’inconscio, la natura ancestrale, la complessa relazione con sé e l’altro da sé, il rapporto con la Terra, le origini, le radici. L’assenza di un plot narrativo o dell’utilizzo di archetipi è una peculiarità di questo lavoro. La scrittura muove la scena attraverso il ritmo delle emozioni e l’autrice/performer segue il flusso delle reazioni agli impulsi interiori ed esterni anche a seconda del luogo. La poesia si fa carne, non resta statica su un leggio, ma diventa performance, azione evocativa, parola che propone domande, nuovi spunti di riflessione creando immagini che spiazzano e conducono in un’atmosfera onirica. Un viaggio sensoriale che permette allo spettatore di completare il proprio disegno per un percorso individuale. 

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