Politica San Pancrazio Salentino 

San Pancrazio Salentino, alla Protezione Civile l’immobile confiscato alla mafia. Bruno dopo l’incontro con il sindaco Moscatelli: “Iniziativa lodevole e carica di significato”

Si tratta di un ex stabilimento e deposito che a gennaio, terminati i lavori, sarà completamente nuovo e dotato di tutti gli arredi necessari

Un immobile confiscato alla criminalità organizzata, donato alla Protezione Civile. È il progetto su cui punta il sindaco di San Pancrazio Salentino, Edmondo Moscatelli, che in mattinata ha illustrato il piano in un incontro a Palazzo di città.

 “Ed è un’idea che, da Presidente regionale del comitato di Protezione Civile, ho accolto con enorme gratitudine. Non solo perché avere una sede dignitosa e adeguata interamente dedicata ai nostri volontari sarebbe un grande passo in avanti e un ulteriore snodo nella rete di sicurezza che stiamo costruendo in tutta la regione - afferma il consigliere regionale e presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile,  Maurizio Bruno - Ma anche per il significato simbolico che questa passaggioincarna. Un immobile tolto a chi distrugge il territorio e donato a chi invece lo protegge. Difficile immaginare una soluzione migliore.

 L’immobile in questione rientra in quelli confiscati alla mafia e affidati all’amministrazione comunale per la ristrutturazione e l’avvio a nuove destinazioni.

 

Si tratta di un ex stabilimento e deposito che a gennaio, terminati i lavori, sarà completamente nuovo e dotato di tutti gli arredi necessari. L’idea del sindaco Moscatelli di destinare tali locali alla Protezione civile troverà in me un sostegno totale e attivo. Abbiamo davanti mesi prima del termine dei lavori e sarà un motivo d’orgoglio per tutta la cittadinanza e per ogni volontario della Protezione civile realizzare questo progetto. Carico non solo di utilità, ma anche di significato”.

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