Cronaca San Vito dei Normanni 

Assassino a 84 anni per soldi? “Ho ucciso fratello e cognata”. Un'eredità da 100mila euro dietro alla tragedia di Serranova

Duplice omicidio: vecchi dissidi e un’eredità in contanti da 100mila euro dietro al violento epilogò

SAN VITO DEI NORMANNI - Gli inquirenti hanno in mano la confessione (ho ucciso mio fratello e mia cognata), l'arma del duplice delitto di Serranova (un fucile calibro 12, che l'indagato dice di aver  acquistato 4 giorni prima per utilizzo sportivo) e persino il movente. Cosimo Calò, 84enne fratello dell'uomo assassinato, ha rivelato, durante l'interrogatorio, di aver impugnato il fucile e di aver sparato le due vittime di 69 e 64 anni: un colpo al fratello e due alla cognata. 

Le intercettazioni telefoniche rappresentano ulteriori prove di un gesto folle, aggravato dalla premeditazione dal rapporto di parentela con le vittime. Dietro ci sarebbero dissidi per la scoperta di un nuovo testamento lasciato dal fratello Angelo deceduto due anni prima: 100mila euro in contanti. Dunque, l'omicida reoconfesso avrebbe sparato a Caterina Martucci e al fratello Antonio per un litigio legato ai soldi. Le testimonianze raccolte confermano un quadro inquietante. Ma dietro ci sarebbero vecchi screzi è un conflitto tra fratelli che covava da tempo. 

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