Politica Brindisi 

A sinistra frattura insanabile: il sindaco uscente, Riccardo Rossi: “È colpa loro! Non hanno voluto l’apparentamento”

Nessun apparentamento per i ballottaggi brindisini: il sindaco uscente, Riccardo Rossi, non sosterrà il candidato Pd-M5S. Roberto Fusco proverà a conquistare l’elettorato della sinistra più radicale, che ha ottenuto un 10% sostenendo il primo cittadino

BRINDISI - Nessun apparentamento per i ballottaggi brindisini: il sindaco uscente, Riccardo Rossi, non sosterrà il candidato Pd-M5S. Roberto Fusco proverà a conquistare l’elettorato della sinistra più radicale, che ha ottenuto un 10% sostenendo il primo cittadino, ma senza stringere accordi con quei partiti. La frattura nel centrosinistra è insanabile. Rossi avrebbe voluto fare il bis, ma non ha saputo tenere unita la coalizione che lo ha sostenuto nel primo mandato. I dem hanno chiuso un accordo con i pentastellati e alcuni civici e, una volta saltate le trattative pre-elettorali, sono usciti dalla giunta chiudendo ogni rapporto con l’ex sindaco. 

Nemmeno il candidato sindaco del centrodestra, Giuseppe Marchionna, ha chiuso con Luperti. Dunque, situazione invariata. Ma perché non riunire la sinistra per una sfida così importante? “Perché non l'hanno chiesto l'apparentamento: non lo volevano! La responsabilità è loro!”. Risponde lapidario al telefono Rossi. Non c’è più spazio per il dialogo tra le sue sinistre. 

AGGIORNAMENTO: 

Riccardo Rossi e i candidati della lista “Brindisi Bene Comune + Alleanza Verdi e Sinistra” chiariscono la propria posizione in vista del ballottaggio del 28 -29 maggio:

“Coerentemente con il nostro agire trasparente e responsabile nell’interesse della città e dei cittadini, ci teniamo a rendere noto che, scaduti nella giornata odierna i termini di legge per eventuali apparentamenti, da parte del candidato sindaco Fusco e degli esponenti dei partiti del centrosinistra e delle liste civiche che lo hanno sostenuto NON ci sono state interlocuzioni ufficiali per cercare con la stessa trasparenza e responsabilità le condizioni politiche e programmatiche comuni per un apparentamento. Si è preferito rimanere fermi sulle posizioni di principio meramente partitiche a danno dell’interesse comune, smentendo di fatto le loro stesse dichiarazioni volte a puntare al ballottaggio con la riunificazione con la lista Brindisi Bene Comune + Alleanza Verdi e Sinistra, sulla scia dei risultati degli scorsi cinque anni nell'interesse della città e delle brindisine e dei brindisini, e tentare di strappare la città alla coalizione di destra. Del resto, l’offerta di un assessorato e della Presidenza del Consiglio nulla ha a che fare non solo con la costruzione di un progetto comune di sviluppo per la città, ma anche con l’etica politica seria e responsabile.

Pertanto, coerentemente a questo scomposto silenzio politico e soprattutto nel rispetto del nostro elettorato, non esprimiamo indicazioni di voto per il ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio. Rinnoviamo i nostri ringraziamenti alle tante brindisine e ai tanti brindisini che hanno riposto fiducia e speranza di buongoverno cittadino in noi. Siederemo dignitosamente in consiglio comunale e continueremo come sempre ad impegnarci per provare a mantenere trasparenza e legalità nell'azione amministrativa comunale nell'interesse della Città”.

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