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GdF: sequestrato un deposito di gasolio agricolo agevolato

Sequestrati oltre 5.550 litri. Accertati ulteriori 6.500 litri di carburante consumato in frode. Denunciate due persone per violazioni in materia di accise. I militari della Compagnia della Guardia...

Sequestrati oltre 5.550 litri. Accertati ulteriori 6.500 litri di carburante consumato in frode. Denunciate due persone per violazioni in materia di accise. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla Fontana, nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Brindisi, hanno sottoposto a sequestro, in località Villa Castelli, un deposito di carburanti comprensivo di 4 colonnine di erogazione ed altrettante cisterne di stoccaggio. L’attività è stata avviata a seguito di un controllo espletato su strada da una pattuglia nei confronti di un autocarro che usciva dal deposito di prodotti energetici; la successiva accurata ispezione effettuata dai finanzieri permetteva di rinvenire, all’interno del veicolo, 5 fusti in plastica contenenti complessivi 300 litri di carburante per uso agricolo risultati non accompagnati da idonea documentazione di trasporto. Predetta circostanza, supportata dalla mancanza di giustificazioni del conducente del mezzo, induceva i finanzieri ad estendere il controllo anche all’intero deposito mediante il conteggio delle giacenze del gasolio agricolo stipato nelle cisterne e la disamina della documentazione contabile. I successivi riscontri effettuati all’interno del deposito consentivano così alle fiamme gialle di constatare che l’impresa aveva consumato in frode 6.534 litri e detenuto irregolarmente 5.252 litri di carburante agricolo agevolato, in numerosi casi impiegato anche per rifornire autoveicoli in assenza di specifiche autorizzazioni, così come riscontrato dalla visione delle telecamere di videosorveglianza della struttura. Pertanto i militari procedevano al sequestro penale dell’autocarro e dei 300 litri di gasolio trasportati, dell’intero deposito carburanti comprensivo delle 4 colonnine di erogazione, delle cisterne di stoccaggio dei combustibili e degli oltre 5 mila litri di gasolio agricolo rinvenuti al loro interno. Il titolare dell’impianto ed il conducente dell’autocarro venivano segnalati a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria, in violazione alla normativa che disciplina il pagamento delle accise (D.Lgs.vo 504/95). L’attività di servizio rientra nell’ambito del quotidiano impegno del Corpo volto a contrastare le violazioni economiche e finanziarie e la tutela degli imprenditori che agiscono in conformità alla vigente normativa fiscale e amministrativa.

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