Economia e lavoro 

Potenziamento infrastrutturale del porto di Brindisi fondamentale, D’Attis promette esposti in procura

“Il porto di Brindisi è centrale per lo sviluppo della città e sto valutando una serie di esposti, sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti, nei confronti di chi,...

“Il porto di Brindisi è centrale per lo sviluppo della città e sto valutando una serie di esposti, sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti, nei confronti di chi, per qualsiasi ragione, sta ostacolando il suo potenziamento infrastrutturale”. Così l’on Mauro D’Attis, commissario regionale di Forza Italia, durante la conferenza stampa di questa mattina a cui hanno partecipato anche i dirigenti di Fi Brindisi ed il Gruppo consiliare Fi del Comune. “Il Recovery Fund –ha aggiunto- è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e sfido chiunque a smentire il fatto che la città non sia minimante ricompresa negli interventi di transizione ambientale ed energetica. Eppure, parliamo di una città che non può essere esclusa dalla decarbonizzazione per quanto ha dato al Paese anche in questo senso. Il provvedimento arriverà a breve in Commissione Bilancio della Camera, di cui sono componente, e presenterò più emendamenti sia per la decarbonizzazione sia per una serie di altri interventi infrastrutturali che riguardano il porto: dalla vasca di colmata al pontile di Briccole all’inserimento della città nel quadrilatero delle Zes. La realizzazione della vasca di colmata, per esempio, è una delle pochissime opere per le quali il Recovery ricomprende la città, ma sono stanziate risorse assolutamente insufficienti, 39 milioni di euro. Giova ricordare che si tratti di un’opera essenziale per la stazione portuale, la cui autorizzazione, però, è ferma da tre anni. Se è vero che l’amministrazione Rossi non perde l’occasione di far intendere la sua contrarietà, ci sono uffici, come quello della Soprintendenza, che diventano discrezionalmente compiacenti. Una serie di atti, ritardi (e di omissioni) degli uffici ministeriali –ha concluso D’Attis- che sembrano mirati a boicottare lo sviluppo del nostro porto e sto valutando, appunto, un esposto in Procura per omissione di atti d’ufficio e abuso d’ufficio: è giusto che chi ha funzioni pubbliche si assuma le sue responsabilità e non possiamo esimerci dal sapere se questi comportamenti siano stati messi in atto per favorire qualcuno. Sosteniamo, infine, la linea del Presidente della Autorità di Sistema Portuale Patroni Griffi, la sua proposta di zona franca a Capobianco e siamo a favore dell’insediamento di Edison dopo i correttivi giunti a seguito del confronto anche e soprattutto con gli operatori ed il parere del NOF”. Forza Italia chiederà un incontro al sindaco Rossi con una propria delegazione per ribadire le priorità del partito per il futuro della città.

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