Arte e archeologia Mesagne 

Ricerche sull’Appia Regina Viarum: una moneta romana di quasi duemila anni e un altro ramo stradale tra le prime scoperte

Attività di ricerca sull’Appia Regina Viarum nelle province di Brindisi e Taranto: buoni risultati dei lavori e prospettive future

MESAGNE - Continua l’attività di ricerca sull’Appia Regina Viarum nelle province di Brindisi e Taranto, risultati dei lavori  e prospettive future: si è tenuta una conferenza di presentazione ieri pomeriggio, presso la sede della Soprintendenza Acheologia Belle Arti e Paesaggio di Lecce. I risultati delle attività di ricerca illustrati nel corso dell’iniziativa hanno permesso di definire alcuni aspetti legati allo storico tracciato che collegava Roma a Brindisi, attraversando i territori di Taranto, e di confermare l’influenza che tale percorso ha esercitato nel rapporto uomo e territorio, scelte insediative e insediamenti agricoli e produttivi. 

Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, è entusiasta:  “Ho partecipato insieme a una rappresentanza politica e tecnica del Comune di Mesagne – con me il vicesindaco Giuseppe Semeraro, il consulente comunale alla valorizzazione delle aree archeologiche Mimmo Stella, il consigliere comunale Vincenzo Sicilia e l’architetto responsabile dell’ufficio Patrimonio Marta Caliolo - ascoltando con particolare interesse le risultanze di un’affascinante campagna di indagini  condotte sul campo, studi e comparazioni scientifiche che hanno visto protagonista anche il Parco archeologico di Muro Tenente. 

In particolare, la scoperta di un tratto di strada glareata nei pressi dell’insediamento messapico, e il ritrovamento di una moneta romana risalente, con molta probabilità, alla prima metà del II secolo a.C. confermerebbero l’esistenza di un ramo stradale afferente al sistema Appia. 

Importanti scenari si aprono a fronte di tale ipotesi, inserendo il nostro territorio in un doppio binario che potrebbe assumere risvolti sorprendenti: il progetto nazionale “Appia Regina Viarum” – l’ambizioso programma strategico promosso dal Ministero della Cultura che collega la cultura dei luoghi al turismo sostenibile – si interconnette con l’iniziativa a carattere internazionale di candidatura dell'Antico Asse viario a Patrimonio mondiale Unesco. Restiamo osservatori attivi e attenti di ciò che potrà accadere.

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