Ambiente Brindisi Rigenerazione sostenibile, appello a 20 sindaci dei Comuni brindisini: progetto di riforestazione per ridare verde e bellezza al Salento Dopo il ciclo di incontri con i sindaci dei Comuni del Leccese e del Tarantino, il Distretto Agroalimentare Jonico Salentino (DAJS) è pronto a sensibilizzare tutte le amministrazioni locali del Brindisino sul Piano di Rigenerazione sostenibile e sul progetto di riforestazione, per ridare verde e bellezza al Salento ferito da Xylella fastidiosa 19/11/2021 circa 2 minuti BRINDISI - Dopo il ciclo di incontri con i sindaci dei Comuni del Leccese e del Tarantino, il Distretto Agroalimentare Jonico Salentino (DAJS) è pronto a sensibilizzare tutte le amministrazioni locali del Brindisino sul Piano di Rigenerazione sostenibile e sul progetto di riforestazione, per ridare verde e bellezza al Salento ferito da Xylella fastidiosa. In tale percorso le amministrazioni comunali rivestono un ruolo centrale sia, direttamente, per la possibilita? di valorizzare il patrimonio pubblico che intenderanno mettere a disposizione nel processo virtuoso di forestazione, sia perché riferimento fondamentale per la sensibilizzazione ed il coinvolgimento delle comunita? del territorio provinciale. A tal proposito i 20 sindaci dei Comuni brindisini sono stati invitati a partecipare all’incontro che si terra? presso la Provincia di Brindisi, nel Salone di Rappresentanza (Via De Leo, 3), lunedì 22 novembre 2021, alle ore 16.00.L’Assemblea sarà coordinata dal presidente della Provincia e sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi. Ad illustrare l’articolato e ambizioso piano di Rigenerazione agricola sostenibile e di riforestazione saranno il presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno, il direttore Maurizio Mazzeo, e i componenti del comitato tecnico scientifico: il rettore dell'Università del Salento Fabio Pollice e il vice-presidente del CIHEAM Teodoro Miano. Si parlerà di Rigenerazione del Salento post Xylella, ma anche di riforestazione, nell’ottica di un grande progetto condiviso dalle comunità locali, dal mondo produttivo agricolo e dalla più grande rete di conoscenze del Sud Italia. E a proposito di riforestazione, sarà avviata anche in provincia di Brindisi un’attività di censimento e identificazione di aree marginali abbandonate o semi abbandonate, vocate per interventi di forestazione, e di definizione dei confini geografici e amministrativi precisi (immagini satellitari, cartografiche, catastali) per programmare e pianificare gli interventi. Sarà anche importantevalutare le specie più idonee per il territorio brindisino, anche nell’ottica della “produttività” di quello che sarà un vero e proprio “Bosco di Comunità”.Il DAJS coordina sei prestigiosi enti di ricerca: Università del Salento (UNISALENTO), Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM), Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Centro Nazionale Ricerche (IPSP - CNR), Università degli Studi di Bari (UNIBA), Politecnico di Bari (POLIBA). Un team di grande competenza che accompagnerà nei prossimi anni circa 200 aziende delle province di Lecce, Brindisi e Taranto in un percorso virtuoso che restituirà bellezza, aree verdi ed economia al territorio.“Stiamo ascoltando tutte le comunità delle tre province di Lecce, Brindisi e Taranto, colpite dalla peggiore fitopatia che si ricordi a memoria d’uomo, causata da Xylella fastidiosa – dice il presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno – perché vogliamo insieme costruire un grande piano di rigenerazione, consapevoli di poter contare sulla grande forza e sulla resilienza dei salentini. Il bosco di comunità è il primo passo di un progetto globale alla cui costruzione siamo tutti chiamati a partecipare”.“Il tema dei cambiamenti climatici e dei danni prodotti dalla Xylella - osserva il Presidente della Provincia e Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi - pongono un tema concreto della desertificazione del nostro territorio con gravissimi danni per l'economia agricola, il paesaggio e l'ambiente. Progetti meritori come quello del DAJS sono di fondamentale importanza per contrastare questi effetti con processi di rinaturalizzazione e di riforestazione del nostro territorio. L'invito è a tutti i sindaci e i rappresentanti della nostra comunità ad essere attiva in questo progetto di rilevanza strategica”.
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