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I renziani chiedono a Zingaretti la testa di Emiliano, la Lega boccia Fitto

PUGLIA - Per ora l'unica certezza delle regionali pugliesi è che Antonella Laricchia sarà sicuramente la candidata del Movimento 5 Stelle quando saranno presentate le liste ufficialmente...

PUGLIA - Per ora l'unica certezza delle regionali pugliesi è che Antonella Laricchia sarà sicuramente la candidata del Movimento 5 Stelle quando saranno presentate le liste ufficialmente. Nel centrodestra e nel centrosinistra, invece, c'è ancora possibilità di colpi di scena. La ministra renziana Teresa Bellanova chiede ancora una volta la testa del governatore uscente minacciando la corsa solitaria di Italia Viva. "Abbiamo chiesto al segretario del PD, Nicola Zingaretti, di fare un passo indietro e di cercare un candidato che possa unire. Michele Emiliano ha fallito su tutti fronti: sanità, rifiuti, ambiente, Ilva e tanto altro. Ha costruito un sistema di potere che oggi non possiamo accettare. È necessario un cambiamento". Il segretario nazionale del Pd per ora non risponde. I dem sperano che l'effetto Sardine dell'Emilia possa riverberarsi anche in Puglia, ma la frattura con i renziani, se c'è di mezzo Michele Emiliano, è insanabile. Stesso problema nel centrodestra, dove la Lega non accetta il nome di Raffaele Fitto, lanciato più volte da Giorgia Meloni sulla base di un patto romano. Patto che per Matteo Salvini è superato. Gli uomini di Marti, neo-commissario della Basilicata, difficilmente accetteranno di far rifiorire la leadership pugliese dell'ex ministro di Maglie: piuttosto preferiranno il voto disgiunto. Insomma, la situazione è delicatissima anche nel centrodestra, dove il segretario regionale leghista, Luigi D'Eramo, chiede un nome nuovo. "Trovo quantomeno bizzarro che Ignazio La Russa venga in Puglia a promuovere l’armonia nella coalizione accusando gli alleati di provincialismo e 'cazzettismo' - attacca il responsabile della Lega Puglia - Delle due l’una! Sicuramente sarà stata una svista. 'Sviste' che, però, non si possono commettere quando si gioca con il destino di quattro milioni e mezzo di Pugliesi che chiedono un nuovo modello di gestione e sviluppo regionale dopo 15 anni di cattiva amministrazione di sinistra. Quindici anni in cui la sinistra ha vinto essenzialmente per demeriti del centrodestra che si è presentato diviso per sfide e imposizioni personali. Oggi abbiamo l’obbligo di imparare dagli errori del passato per vincere e rinnovare la Puglia. Sono certo che al tavolo nazionale i nostri leader sapranno leggere la storia per scrivere il futuro, rispettando quanto ci hanno detto e chiesto gli elettori con il loro voto. Questo sia quando ci hanno premiato ma soprattutto quando non ci hanno dato fiducia, perché è in quel momento che ci hanno dato la direzione per non sbagliare. E in Puglia con la Lega non si sbaglierà più, abbiamo la responsabilità del consenso della maggior parte dei pugliesi e la vittoria è alla nostra portata con tre parole d’ordine: unità, lavoro e rinnovamento. Questa è la visione della Lega e questa sarà la visione da condividere nella coalizione". Tanto dichiara l’On. Luigi D’Eramo Segretario Regionale della Lega Puglia per Salvini Premier.  Garcin

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