Salute e Benessere Brindisi Salute mentale e prevenzione delle nevrosi, intervista al presidente Di Gioia Ieri ci siamo occupati dei dati sulla salute mentale in Italia: anche nel Salento depressione, schizofrenia e nevrosi sono patologie molto diffuse. La prevenzione diventa un toccasana pure per le cass... 12/10/2019 a cura della redazione circa 4 minuti Ieri ci siamo occupati dei dati sulla salute mentale in Italia: anche nel Salento depressione, schizofrenia e nevrosi sono patologie molto diffuse. La prevenzione diventa un toccasana pure per le casse della sanità pugliese: evitare l’esplosione della malattia crea un risparmio enorme di risorse che altrimenti dovranno essere messe a disposizione per i farmaci e l’assistenza. Ne abbiamo discusso con il presidente dell’Ordine degli psicologi Antonio Di Gioia. Depressione e schizofrenia possono essere latenti per anni, per poi venire a galla con un episodio scatenate: ne abbiamo già parlato. Ma anche le nevrosi possono ledere gravemente l’esistenza di chi viene colpito. Si tratta di una serie di disturbi determinato da conflitti psichici che comportano uno stato d’ansia. Le nevrosi scatenano reazioni emotive anomale difficilmente controllabili. Desideri e impulsi si scontrano inconsciamente, come le nuvole durante il temporale, lo stato d’ansia viene placato attraverso gesti compulsivi. Senso di inadeguatezza, preoccupazione eccessiva, insoddisfazione e disturbi del comportamento caratterizzano il paziente nevrotico. Psicoterapia e, a volte, anche la terapia farmacologica sono gli interventi necessari, quando la situazione è già sfuggita di mano. Ma oggi, con la nuova legge pugliese, scuola e consultori possono fare tantissimo per prevenire questi problemi con un intervento tempestivo. Il dottor Antonio Di Gioia nell’intervista di oggi ci spiega gli obiettivi da raggiungere affinché la salute mentale venga tutela fin dai primi anni di vita. INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI PSICOLOGI, ANTONIO DI GIOIA Depressione, schizofrenia e nevrosi sono sempre più diffuse, secondo il rapporto ministeriale: anche nel Salento lei ha questa percezione? “Sicuramente c’è un aumento di queste patologie, così come confermano quei dati”. Le persone sono ancora così restie a rivolgersi allo psicologo o allo psichiatria, oppure questi antichi tabù sono crollati? “Io credo che questi tabù siano ormai superati. Per quanto riguarda la salute mentale, però, è importante fare prevenzione per non arrivare dallo specialista quando il problema è ormai grave. Meglio occuparsi della patologia prima dell’esordio, fare prevenzione è la parola d’ordine, in maniera tale da poter intervenire sempre meno, riducendo la spesa sanitaria. Molto spesso patologie come depressione, schizofrenia e nevrosi richiedono l’intervento farmacologico”. C’è un dilagare delle nevrosi, forse anche a causa dei ritmi frenetici e dello stress a cui ci sottopone la società moderna: come si fa a capire quando siamo nel patologico? Ad esempio, quando diventa patologico accertarsi di aver chiuso il gas o il rubinetto più volte? “Quando tutta la sintomatologia o le fragilità, le difficoltà delle persone ne minano in qualche modo l’autonomia. In altre parole, questi pazienti non sanno più vivere bene, per cui hanno bisogno di dipendere da gesti nevrotici, come accertarsi della chiusura di un rubinetto più volte prima di uscire. Quando c’è una difficoltà a poter vivere la vita quotidiana e tutto ciò che accade e si diventa schiavo di situazioni come queste, come in tutte le altre forme di dipendenza, bisogna chiedere aiuto a dei professionisti anche con un approccio integrato, non è detto che debba agire solo lo psicologo. Occuparsi della salute delle persone significa coinvolgere i medici di base, quelli di medicina generale, oppure i pediatri, gli psichiatri i neuropsichiatri infantili, a seconda del singolo caso e della situazione che si viene a creare”. Come viene curata la nevrosi, ad esempio, di chi non dorme per il rubinetto, di chi va a controllare per tutta la notte la chiusura di qualcosa? “La terapia è sempre personalizzata. Bisogna fare la valutazione diagnostica e quindi valutare caso per caso e poi prevedere un percorso di psicoterapia, individuale o familiare, con orientamento specifico e quindi valutare la possibilità di un sostegno farmacologico, a seconda della situazione. Non c’è un unico metodo e un’unica cura per tutti”. La famiglia è sempre coinvolta? “Il coinvolgimento della famiglia come risorsa nel processo riabilitativo e necessario”. Adesso, finalmente, ci sarà lo psicologo a scuola, sarà un grande aiuto... “È stata riapprovata la legge 31 del 2009, attraverso una norma attuativa, con modifiche e integrazioni che permettono un ampliamento dell’Unità Regionale di psicologia scolastica, dando maggior spazio alla professione dello psicologo, valorizzando gli interventi a scuola in ambito di prevenzione. Si interverrà in maniera multidisciplinare anche sui bisogni educativi speciali, disturbi dell’apprendimento e tanto altro. In collaborazione con altre professioni ci si occupa della salute del personale scolastico, dei docenti e delle famiglie in un’ottica di prevenzione. È stato istituzionalizzato un tavolo permanente regionale in cui sono presenti anche gli psicologi: questo tavolo dovrà essere convocato entro 60 giorni per ampliare proposte, fornire progetti che possano dar seguito a quello che è l’obiettivo della legge. Il passo successivo è chiedere che questa legge venga finanziata con le risorse economiche necessarie per partire già dal prossimo anno scolastico: io mi auguro anche prima!”. La sinergia fra consultori familiari e scuola è la formula migliore per la prevenzione, vero? “Assolutamente sì: all’interno di questa legge è prevista la collaborazione con i servizi sociosanitari territoriali, pubblici e convenzionati, perché il lavoro si fa insieme, in rete, dai consultori ai servizi di neuropsichiatria infantile, psicologia, Asl e servizio sociale privato convenzionato. Bisogna occuparsi in team di tutto quello che ha a che fare con la salute delle persone”. Gaetano Gorgoni
Salute e Benessere Cristiano De Andrè in concerto a Mesagne per il festival “Stupor mundi – il suono della meraviglia” 16/03/2024 La New Music Promotion in collaborazione con il Comune di Mesagne annuncia la tappa a Mesagne di Cristiano De Andrè. L’evento in programma ina piazza Orsini del Balzo il 5 agosto 2024 alle ore 21.00
Salute e Benessere Si è insediato il nuovo questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, esperto di antiterrorismo con una lunga esperienza al comando della polizia 22/02/2024 Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti, nato a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968, si è insediato nelle vesti di nuovo questore brindisino e oggi ha incontrato i giornalisti
Salute e Benessere Il neurologo Rossini dell'IRCCS San Raffaele (Roma) su Neuralink (Musk): "Bisogna essere cauti, non ci sono ancora evidenze scientifiche, ora prematuro e fuorviante" 30/01/2024 Il neurologo Rossini dell’IRCCS San Raffaele (Roma) interviene su Neuralink (Musk): Ora è prematuro e fuorviante pensare di utilizzare questo tipo di approccio in casistiche estese e in patologie come i pazienti colpiti da stroke, parkinson e addirittura da malattie psichiatriche”
Salute e Benessere Cominciano le abbuffate di Natale, tra cene, brindisi e auguri: i rischi, le cose da evitare e i consigli dell’esperto 21/12/2023 Da sempre, nella settimana che precede il Natale, nell’elenco degli impegni quotidiani c’è l’organizzazione di aperitivi, pranzi e cene e diventa sempre più tangibile la difficoltà di controllare l’alimentazione: I consigli del prof. Minelli
Salute e Benessere “Ci vediamo al Verdi”: nove proposte in programma da novembre ad aprile 16/11/2023 È una grande stagione teatrale quella che sta accompagnerà il pubblico della Valle d’Itria dal 24 novembre al 4 aprile: 9 appuntamenti a circuitazione nazionale
Salute e Benessere Chili di cocaina destinati al mercato italiano e armi: incastrati in 15. La finanza sequestra 875mila euro in contanti 25/10/2023 Sono finiti in carcere 15 soggetti residenti nelle province di Bari, BAT e Brindisi: scatta il decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 1 milione di euro