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Tap: nessun dietrofront, il premier Conte pronto a rassicurare Trump

 Durante il vertice a Washington si parlerà del gasdotto dopo le sollecitazioni di americani e azeri. Anche gli americani vogliono garanzie su Tap e il premier Giuseppe Conte sarebbe pr...

 Durante il vertice a Washington si parlerà del gasdotto dopo le sollecitazioni di americani e azeri. Anche gli americani vogliono garanzie su Tap e il premier Giuseppe Conte sarebbe pronto a darle nel corso del prossimo incontro alla Casa Bianca previsto per lunedì. Il faccia a faccia a Washington è previsto per la prossima settimana e in quella sede si chiarirà- ancor più nettamente - la linea del Governo sul gasdotto. Gli americani, così come gli azeri, fanno pressing sull'Italia per velocizzare i lavori di costruzione dell'infrastruttura che porterà il gas dell'Azerbaijan sulle coste salentine: un clima emerso anche nel corso dell'incontro avvenuto a Baku la scorsa settimana tra il presidente Mattarella, il ministro degli Esteri Moavero e il presidente azero Aliyev. A pesare, scrive il Corriere della Sera, sono le pesanti ripercussioni economiche nel caso l'Italia si tirasse indietro dal progetto: 60-70 miliardi di euro secondo Socar, la compagnia energetica azera, almeno 20 miliardi per il ministero dello Sviluppo Economico. Il Movimento Cinque Stelle, dunque, avrebbe abbandonato le barricate contro Tap – da qui le forti contestazioni al ministro Barbara Lezzi- ma ha invece preso una linea differente sulla Tav per la quale il no definitivo potrebbe arrivare già nel prossimo autunno.

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