Latiano Fotonotizia Intitolata a Latiano una via a Paolo Camassa, principe del foro brindisino A scoprire la targa della via intitolata all'avvocato Paolo Camassa, a Latiano, è stato il nipote, suo omonimo. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a tanta gente comune grata all'avvoc... 20/07/2016 a cura della redazione circa 1 minuto A scoprire la targa della via intitolata all'avvocato Paolo Camassa, a Latiano, è stato il nipote, suo omonimo. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a tanta gente comune grata all'avvocato per mille motivi, la famiglia di uno dei più illustri principi del Foro brindisino e le autorità civili e religiose della comunità. La targa recante il nome del penalista è stata scoperta da suo nipote Paolo, chiamato così da Giancarlo, figlio dell'avvocato e avvocato anch'egli, in onore del nonno. Lo chiamavano “don Paolo” e non perché di nobile lignaggio: tutti riconoscevano a uno dei più grandi avvocati che il territorio abbia mai avuto la grandezza dell'eloquio, dell'esposizione dei fatti e la passione col quale ha svolto la sua lunga e onorata carriera che lo ha portato a essere uno dei maggiori esempi di dedizione e bravura in una professione tutt'altro che semplice. Don Paolo Camassa è un vanto per Latiano e, come tale, la decisione di intitolargli una via del paese è stata unanimemente accolta con favore dalla popolazione. L'unico dei tre figli, William, Erminia e Giancarlo, a seguire le orme paterne è stato proprio il minore, Giancarlo: si dice che i proverbi non mentano e, in questo caso, l'antico adagio “buon sangue non mente” è quanto di più azzeccato ci possa essere. Anche Giancarlo Camassa, infatti, è una figura di spicco nella comunità e nel Foro brindisino: unanimemente riconosciuto come uno dei principi del Foro al pari del suo genitore, l'avvocato Camassa Junior ha dato lustro al buon nome che il padre si è costruito negli anni della lunga carriera.
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