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Scontro treni, Codacons lancia azione risarcitoria collettiva: “Pochi 10 milioni”

Dieci milioni di euro per risarcire le famiglie delle vittime e dei feriti del più grande incidente ferroviario della storia d'Italia sono pochi. Lo sostiene il Codacons che ha lanciato, per qu...

Dieci milioni di euro per risarcire le famiglie delle vittime e dei feriti del più grande incidente ferroviario della storia d'Italia sono pochi. Lo sostiene il Codacons che ha lanciato, per questo, una maxi azione risarcitoria collettiva gratuita per i viaggiatori di quel treno. Il Codacons - si legge nella cronistoria che accompagna i moduli da compilare via web - "ha inviato una formale diffida al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo la messa in sicurezza di tutte le tratte ferroviarie a binario unico che ancora non dispongono del sistema SCMT (Sistema controllo marcia treno), in grado di evitare collisioni ed incidenti e garantire l’incolumità degli utenti. E non solo: oltre a sollecitare interventi di ampio respiro sul fronte della sicurezza - si legge ancora -, l'Associazione ha deciso di tutelare i cittadini coinvolti nell'incidente, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti i passeggeri a bordo dei due treni la nomina di persona offesa da inviare in Procura". Cliccando qui si può aderire all'azione risarcitoria lanciata dal Codacons.  "L'indennizzo da 10 milioni di euro complessivi stanziato dal Governo in favore delle famiglie delle vittime e dei feriti del disastro ferroviario di Andria del 12 luglio scorso, è una scelta positiva ma, purtroppo, insufficiente - ha spiegato il presidente Carlo Rienzi -. Purtroppo i 10 milioni di euro stanziati non saranno sufficienti a risarcire tutti i viaggiatori presenti nei due convogli. La nostra posizione è sempre stata chiara fin dall'inizio: tutti i passeggeri che il 12 luglio erano a bordo dei due treni hanno diritto ad un equo risarcimento, anche in assenza di ferite o lesioni e solo per la paura e lo stress subiti e per l'elevatissimo rischio corso". I documenti sono a disposizione gratuitamente e sono indispensabili ai passeggeri dei treni al fine di essere riconosciuti soggetti offesi nel procedimento aperto dalla magistratura. Fonte: Barisette. 

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