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Rifiuti, i sindaci scrivono a Emiliano: «La Regione paghi per il conferimento in Emilia Romagna»

Dopo gli sfoghi pubblici dei sindaci di San Vito dei Normanni e Francavilla Fontana, Domenico Conte e Maurizio Bruno, i primi cittadini della provincia di Brindisi si sono riuniti in assemblea e hanno...

Dopo gli sfoghi pubblici dei sindaci di San Vito dei Normanni e Francavilla Fontana, Domenico Conte e Maurizio Bruno, i primi cittadini della provincia di Brindisi si sono riuniti in assemblea e hanno approvato un documento col quale si chiede al presidente della Regione Michele Emiliano che l'ente da lui presieduto si faccia carico dei costi di trasporto dei nostri rifiuti negli impianti dell'Emilia Romagna. La misura è stata al centro di alcune polemiche poiché c'era chi voleva far passare il provvedimento come un “favore” della Regione Emilia Romagna ai brindisini: come affermato da Conte, prima, e da Bruno, poi, sembra proprio che i benefici maggiori del “favore” siano per gli impianti che riceveranno la spazzatura, i quali, altrimenti lavorerebbero sotto regime. Tra le altre richieste fatte dai sindaci a Emiliano, c'è il ripristino a pieno regime del servizio di raccolta e smaltimento così e la fruizione di discariche e impianti presenti nel nostro territorio, così da interrompere una crisi che va avanti da troppo tempo. L’assemblea dei sindaci, presieduta da Maurizio Bruno, riunitasi nella giornata di ieri per discutere dell’emergenza relativa alla gestione dei rifiuti urbani prodotti nel territorio brindisino, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno da portare a Bari, nell’incontro di venerdì pomeriggio con il governatore della Puglia, Michele Emiliano.  Nell’occasione, i sindaci indosseranno la fascia tricolore a rimarcare l'ufficialità e l'istituzionalità delle richieste portate al presidente.  Prima dell’approvazione dell’ordine del giorno, il sindaco di San Pancrazio Salentino, Salvatore Ripa, in quanto consigliere provinciale delegato all’Ambiente, ha relazionato sull’argomento. Nello specifico, il documento approvato dall’assemblea dei sindaci auspica un intervento della Regione Puglia, facendosi carico dei maggiori costi che i Comuni della Provincia sosterranno per il trasporto e il ristoro ambientale presso gli impianti di smaltimento  dell'Emilia Romagna, conseguente alla contingente emergenza. Lo stesso documento impegna la Regione Puglia «affinché si adoperi fattivamente al fine di consentire la piena disponibilità di tutti gli impianti presenti sul territorio provinciale per il ripristino dell'ordinarietà del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e, allo scopo, auspica che il commissario straordinario, lo stesso Emiliano, individuato dalla Regione Puglia in sostituzione dell’ex Ato Br/1, attivi con urgenza ogni iniziativa utile e necessaria per garantire l’adeguamento e il riavvio degli impianti pubblici a servizio dei Comuni della Provincia di Brindisi quali discarica di Autigno, impianto di compostaggio e di selezione e biostabilizzazione presenti nella zona Asi di Brindisi». Le richieste dei sindaci brindisini continuano sollecitando la Regione Puglia a un'immediata programmazione impiantistica che consenta al territorio un'ottimale e continua gestione del servizio nel pieno rispetto dell’ambiente; allo scopo, «si propone di attivare con urgenza un tavolo tecnico-istituzionale per definire procedure accelerate e certe finalizzate alla realizzazione di uno o massimo due impianti per il trattamento della frazione organica dei Rsu di titolarità pubblica». Immagine di repertorio I sindaci del territorio, al termine dell'assemblea, hanno dato, sin da ora, piena disponibilità all'individuazione di nuovi impianti che saranno previsti nella nuova programmazione in corso di definizione con il nuovo disegno di legge all’esame degli organi competenti. I sindaci della provincia di Brindisi, poi, si recheranno a Bari, presso la Regione Puglia, venerdì 22 luglio, indossando la fascia tricolore, al fine di manifestare al presidente lo stato di estremo disagio delle popolazioni residenti, con riferimento alla situazione che vede il prospettarsi di un cospicuo aumento della tassa dei rifiuti da applicare ai cittadini in mancanza di un intervento della Regione.

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