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Offshore Racing 2016, l’evento conquista Brindisi nonostante il maltempo: ecco il resoconto

“Si può solo scegliere cosa fare nel porto di Brindisi: si può fare di tutto”. Parola del numero uno della FIM, Vincenzo Iaconianni. Affermazione che echeggia piacevolme...

“Si può solo scegliere cosa fare nel porto di Brindisi: si può fare di tutto”. Parola del numero uno della FIM, Vincenzo Iaconianni. Affermazione che echeggia piacevolmente nelle testa dei brindisini e che inorgoglisce la città. Difatti, il lungomare di via Regina Margherita è da sempre teatro di importanti manifestazioni sportive e non. Dal 14 al 17 luglio scorsi ha ospitato il Trofeo Internazionale di Offshore, richiamando l’interesse di appassionati e curiosi. Il tutto, nella consueta kermesse di eventi intitolata ‘I Sapori del Mediterraneo’. Dunque, l’evento sportivo acquatico più atteso dell’anno ha vinto il braccio di ferro con le condizione atmosferiche avverse (fortissimo vento), che non lo hanno certamente favorito. Ciononostante, però, le gare sono state svolte regolarmente accattivando l’interesse dei più. L’unica eccezione l’hanno fatta i ragazzi under 16, i quali, per decisione della Federazione, non hanno gareggiato a causa del maltempo, evitando così unitili rischi, dato che parliamo di potenziali campioni del futuro. Però, i campioncini sono stati regolarmente premiati (solo i primi due) in base ai tempi attenuti nelle prove. Il presidente della Federazione Italiana Motonautica, Vincenzo Iaconianni, ha, poi, aggiunto che è molto affezionato a questa manifestazione a Brindisi, perché incorpora tre principi fondamentali: “Questo è un importante teatro; la disponibilità di Giuseppe (Danese, organizzatore dell’evento, ndr) è impressionante; il pubblico è fantastico”. Insomma, chi ha avuto il piacere ed anche l’onore di assistere a questo evento ha potuto constatare quanto di vero ci fosse nelle parole del patron della FIM: parcheggi pieni, Scalinata Virgilio presa d’assalto dai cittadini e tanto entusiasmo introno allo svolgimento delle gare. Addirittura, Ezio Cremona, presentatore ufficiale di tutte le gare di motonautica nel mondo, sostiene di non aver mai visto una manifestazione simile in altre parti. Solo a Brindisi c’è così tanta partecipazione e coinvolgimento di pubblico. Giuseppe Danese, a termine della quattro giorni, si dice “particolarmente soddisfatto dell’edizione di quest’anno. Contento anche della novità di portare l’Offshore dentro un porto, cioè Inshore”. Di seguito, la classifica di tutte le gare: Trofeo Coni Under 16,Cat. B (10/11 anni): 1° Mario Snoni; 2° Matteo Penta; 3° Nicolò Giosa. Cat. A (12/13/14 anni): 1° Michelangelo Di Leo; 2° Giuseppe Riccardo Danese; 3° Rosamaria Barretta. GT15: 1° Massimiliano Testa; 2° Ottavio Petrone. Hydrofly: 1° Cristiano Perseu; 2° Andrea Salamina; 3° Luigi Natale. Offshore, Gara 1: 1° Barlesi/Barone; 2° Capoferri/Capoferri (padre/figlio); 3° Beluzzi/Baglione. Gara 2: 1° Barlesi/Barone; 2° Lopiano/Carli; 3° Calò/Schiano. Gara 2 (3000): 1° Testa/Testa; 2° Capoferri/Capoferri; 3° Beluzzi/Baglione. Gara 2 (5000): 1° Barlesi/Barone; 2° Lopiano/Carli; 3° Calò/Schiano. Piccolo intoppo per il campione più atteso di Hydrofly, Simon Desira, il quale non ho potuto esibirsi a causa di un guasto alla sua moto. Infine, Danese ‘spreca’ un elogio anche per i soccorritori i Cavalieri di Malta, i quali hanno svolto efficientemente il loro lavoro, anche durante un paio di fuori scena legati a normali incidenti di gara, ma senza conseguenze. Insomma, tutto secondo i piani, per una trepidante Brindisi che ha bisogno di questo e ben altro ancora per continuare ad emergere dal torpore in cui è sprofondata negli ultimi tempi. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno. Tommaso Lamarina  

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