Politica Brindisi PD, Bruno azzera la segreteria provinciale. Sulle espulsioni: “Sbagliato il metodo” Azzeramento della segreteria provinciale del Partito Democratico. Lo ha deciso il segretario provinciale del PD Maurizio Bruno, annunciandolo stamani nel corso di una conferenza stampa svoltasi n... 06/07/2016 a cura della redazione circa 3 minuti Azzeramento della segreteria provinciale del Partito Democratico. Lo ha deciso il segretario provinciale del PD Maurizio Bruno, annunciandolo stamani nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Federazione di via Osanna. Anzi, per strada, atteso che giù, ad attendere Bruno, nella sua veste di presidente della Provincia, c’erano i lavoratori della Santa Teresa Spa. Ed è qui che ha rilasciato le sue dichiarazioni ai giornalisti. “Dopo gli ultimi risultati elettorali – ha detto Bruno – ma soprattutto dopo le ultime vicende che non hanno visto un lavoro collegiale (il riferimento è alla espulsione di 12 persone dal Partito, decise dalla Commissione di Garanzia, ndr), ho deciso di procedere con l’azzeramento della segreteria provinciale. E di ripartire con un Comitato politico del quale faranno parte consiglieri regionali, parlamentari, il segretario provinciale (lo stesso Bruno, ndr) e la Commissaria Cittadina del PD Sandra Antonica. Insieme troveremo tutte le condizioni necessarie a ripartire, da qui sino a quando avverrà il congresso provinciale, ed a costruire un percorso di condivisione, così come avvenuto a livello regionale. E’ un percorso che dobbiamo cercare di proseguire tutti insieme; e chiunque pensi che il Partito Democratico possa essere un comitato elettorale quotidiano o chi guarda solo al proprio tornaconto, beh, si sbaglia di grosso. Fin quando non ci saranno le competizioni elettorali, tutti dovranno partecipare. Io sono il segretario provinciale e questa è la linea. Se vogliono, hanno tutti gli strumenti per mandarmi via. Che lo facessero. Ho espresso le mie perplessità rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando ci sono state delle espulsioni a mio avviso troppo frettolose ed avvenute in maniera scorretta. Va bene espellere chi si è candidato in altre liste (lo prevede lo statuto, ndr), ma rispetto a chi, invece, non era candidato sarebbe stato il caso di ragionare collegialmente, per poi valutare ad personam”. Alla domanda rivolta a Bruno sul motivo per il quale, dopo aver convocato la Commissione, non ha poi partecipato ai lavori, il segretario provinciale del PD ha risposto: “Credevo che quella riunione sarebbe stata interlocutoria. Non mi aspettavo certo che decidessero seduta stante. Magari potevano anche telefonarmi!”. Eppure, gli abbiamo risposto, l’imminente espulsione era stata anticipata dalla stampa (il giorno prima che si riunisse la Commissione, Brindisi Sette aveva intervistato la commissaria cittadina Antonica che già preannunciava le espulsioni per il giorno dopo, così come lo stesso Governatore Emiliano aveva ‘tweettato’, riportando proprio il titolo del nostro articolo). Ma Bruno non ci sta. Ed in realtà, ciò che non gli scende proprio giù è stata la decisione di espellere un componente della segreteria provinciale, il fasanese Sante Livrano. “Una persona perbene – ha detto Bruno – ed il partito ha bisogno di persone perbene”. Quando gli è stato chiesto, invece, di esprimersi su Vito Camassa (presente stamattina in via Osanna con gli altri due espulsi Raffaele Mauro e Umberto Ribezzi che, su facebook, si è detto “onorato di essere stato espulso dal PD”), Bruno ha detto: “Camassa? Non lo conosco, se non di vista”. Eppure, è stato uno dei sostenitori del sindaco Carluccio ed è stato persino fatto il suo nome come papabile assessore alle Attività Produttive. Insomma, la vera scorrettezza, stando alle dichiarazioni di Maurizio Bruno, riguarda l’aver ‘fatto fuori’ Sante Livrano. Sul caso – Brindisi (o sui nomi dei brindisini) poco ha detto. Ora bisognerà attendere i prossimi passi del PD, cittadino e provinciale. Intanto, a settembre ci sarà il referendum. Poi arriverà la stagione dei congressi, sempre che nel frattempo non accada ancora altro ad infuocare questo inizio di stagione bollente. Pamela Spinelli
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