Politica Brindisi La Carluccio: “Errico supervisore della legalità”. E lui: “Antonino uno dei migliori sindaci di Brindisi” Ci sarà una figura di eccezione atta a visionare la macchina amministrativa capeggiata da Angela Carluccio, qualora dovesse insediarsi a Palazzo di Città: il notaio Michele Errico (che i... 16/06/2016 a cura della redazione circa 4 minuti Ci sarà una figura di eccezione atta a visionare la macchina amministrativa capeggiata da Angela Carluccio, qualora dovesse insediarsi a Palazzo di Città: il notaio Michele Errico (che il 5 giugno ha votato Riccardo Rossi, ndr) sarà il garante sulla legalità e trasparenza della coalizione di centro, “affinchè tutto funzioni secondo i parametri di legge”. E’ stato questo il tema principale della conferenza stampa che la candidata del Centro moderato ha tenuto stamane nella sala conferenze di Palazzo Virgilio. La Carluccio, infatti, ha voluto ancora una volta puntare sulla legalità e trasparenza, filo conduttore della sua campagna elettorale. Proprio per questo, a presiedere la conferenza vi era anche una ‘vecchia’ conoscenza del Partito Democratico, Michele Errico. “Con il notaio Errico abbiamo condiviso un percorso che non inizia certo oggi - ha esordito la Carluccio – ma che è iniziato durante le primarie, quando ha sfogliato ogni singola scheda elettorale. Un percorso condiviso perché ci ha visti vicini ad alcuni temi importanti che riguardano e riguarderanno la gestione della nostra città. Noi abbiamo fatto una campagna elettorale basata sui principi di legalità e trasparenza – ha proseguito la candidata sindaco –principi che continueremo a mettere in campo quando avremo modo di iniziare il nostro mandato amministrativo. Ed è proprio per garantire, anche all’esito di quelli che sono stati gli ultimi fatti e le ultime evidenze che sono emerse da questa campagna elettorale, che abbiamo avuto l’onore di avere a questo tavolo il notaio Errico, che ci aiuterà ad adottare questi criteri di legalità nella gestione dell’amministrazione della città. Metteremo in campo – ha concluso Angela Carluccio – un welfare che tenga conto di quelle che sono le esigenze delle persone più bisognose”. Un ruolo attivo per Michele Errico, dunque, quasi di supervisore. Ed è di lui che l’avvocato Carluccio si avvarrà se dovesse vincere il ballottaggio con Nando Marino. I temi sui quali sia la Carluccio che Errico sembrano essere in sintonia sono la trasformazione della Cittadella della Ricerca in un Polo Scientifico Tecnologico; la valorizzazione del porto commerciale (Costa Morena Est, raccordo ferroviario e piastra logistica), tramite un progetto già candidato al Patto di Puglia; la bonifica del sito di proprietà A2A con lo smantellamento della centrale allo scopo di restituire l’aria all’uso logistico a supporto della attività portuali, con l’obiettivo di salvaguardare gli attuali posti di lavoro; l’impegno a far acquisire al territorio cittadino le decisione assunte negli accordi sull’ambiente di Parigi (riducendo del 20% di Co2), proponendo le più aggiornate tecnologie; le risorse finanziarie derivanti da assegnazioni già avvenute e future a favore delle bonifiche; l’impegno a rideterminare il ruolo e le attività dell’ospedale Perrino, tramite l’apertura di importanti unità operative. Queste criticità e la loro eventuale risoluzione saranno unicamente visionate dal notaio Errico, a cui sarà assegnato, ha fatto sapere la Carluccio, un ufficio ad hoc, che operi in stretta sintonia con il sindaco. Errico, però, ha in seno una profonda stigmate del Partito Democratico, al quale si ‘consegnò’ come candidato sindaco, prima che la scelta ricadesse su Nando Marino. Ad oggi, pare che qualche ideologia, esclusi i temi fin qui elencati, invece, accomuni il ‘vecchio’ democratico alla leader centrista, la quale ha nella propria coalizione, oltre ad altri ex PD, anche i fittiani (CoR, ex berlusconiani, ndr). “Dall’altra parte si sono inventati un centrosinistra allargato, anche questo è un centrosinistra allargato”, ha detto Errico. Ciò, però, risulta una antinomia con quanto affermato da Pietro Guadalupi (CoR, ndr) il quale ha sempre parlato di “ridefinizione di un centrodestra”. Vero è che anche dall’altra parte ci sono partiti, quali l’UDC, che di PD hanno ben poco. “Il PD di Brindisi è in crisi – ha dichiarato il notaio Errico – se vinciamo le elezioni il PD sarà ispirato da noi, se vince l’altra parte, sarà ispirato da coloro i quali sono diventeranno consiglieri comunali di quella coalizione, ossia Flores, Renna e Cannarile”. Ma il vero colpo di scena lo si è avuto quando il notaio Errico, parlando di una “Brindisi in stato di abbandono”, si è lasciato andare a commenti quanto meno positivi sull’ex sindaco Giovanni Antonino, lo stesso che la Carluccio (accusando il centro sinistra di avere dalla ‘sua’ l’appoggio indiretto dell’ex sindaco arrestato il 9 ottobre 2003, ndr) ha definito “pregiudicato” nel confronto con Marino su Rai3. Dimenticando che pregiudicato è chiunque – sindaco o non - sia stato arrestato…. Queste le parole di Errico: “Con rammarico, dico che Brindisi è una città in stato di abbandono. Prima dell’ultima Amministrazione, però, sono state fatte tante cose ‘buone’. Indipendentemente dalle posizioni personali, ci sono stati sindaci che hanno lavorato con dovizia ed entusiasmo. C’è un sindaco, ad esempio, che ha scritto anche un bellissimo libro (in realtà sono due, ndr), un sindaco che ha fatto tanto rumore ma che mi ha anche insegnato tante cose: Giovanni Antonino è stato forse uno dei migliori sindaci che Brindisi abbia avuto”. Tommaso Lamarina
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