Ambiente 

Xylella, Consiglio di Stato conferma sospensiva tagli: "Proprietari all'oscuro delle analisi"

Con l'ordinanza sono state accolte le tesi di dieci proprietari di uliveti di Trepuzzi.  Il piano di eradicazione imposto per gli ulivi di Trepuzzi ritenuti affetti da Xylella fu illegittimo p...

Con l'ordinanza sono state accolte le tesi di dieci proprietari di uliveti di Trepuzzi.  Il piano di eradicazione imposto per gli ulivi di Trepuzzi ritenuti affetti da Xylella fu illegittimo perché i proprietari furono tenuti all'oscuro delle analisi fitosanitarie sulle piante.  Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con la sentenza depositata ieri con la quale accoglie per la prima volta le richieste di sospensiva delle eradicazioni presentate da 10 proprietari di uliveti assistiti dall'avvocato Mariano Alterio.  A quanto rilevano i giudici di palazzo Spada “i proprietari non sono stati informati che sui loro fondi si sono svolte verifiche e prelievi sulle piante senza contraddittorio” nonostante con “note, pervenute al Servizio regionale da alcuni mesi, il SELGE aveva comunicato gli esiti positivi su materiale vegetale prelevato in agro di Trepuzzi”.  Il Consiglio di Stato ha anche “rilevato che nessuno degli interessati conosce le modalità di catalogazione e conservazione del materiale vegetale analizzato e “che il sistema di individuazione delle piante da eliminare, con riferimento alle coordinate geografiche, non consente la effettiva corretta eseguibilità dell’ordine in 10 giorni in quanto sul terreno risulta incerta l’individuazione concreta delle piante in questione […] ritenuto che, comunque, l’ordine non risulta eseguibile nel tempo accordato in quanto è troppo ridotto rispetto al tempo effettivamente necessario per l’intera operazione di eradicazione”.  Nell'ordinanza si richiama anche la convalida del sequestro preventivo d'urgenza disposto dalla Procura di Lecce: “Alcune censure dedotte dagli appellanti sulla irrogazione delle contestate misure fitosanitarie in mancanza di univoci risultati delle analisi sugli agenti patogeni responsabili della diffusione della malattia in questione) corrispondono ad osservazioni poste a fondamento della ordinanza del 13 dicembre scorso a firma del Gip presso il Tribunale”.  

Potrebbeinteressarti