Scuola Ostuni 

Liceo "Pepe", sorteggio evitato: «Trovata una buona soluzione che accontenta tutti»

Si è risolta positivamente la vicenda relativa ai 91 neo iscritti al liceo scientifico “Ludovico Pepe” di Ostuni, i quali vedranno tutelata la propria scelta iniziale sul percorso d...

Si è risolta positivamente la vicenda relativa ai 91 neo iscritti al liceo scientifico “Ludovico Pepe” di Ostuni, i quali vedranno tutelata la propria scelta iniziale sul percorso di studi.  Lo annuncia il senatore del Partito Democratico Salvatore Tomaselli, il quale, in questi giorni, aveva più volte sollecitato la sottosegretaria del Ministero alla Pubblica Istruzione Angela Donghia affinché intervenisse sullo stesso Miur per risolvere la questione.  «Il rischio – afferma Tomaselli – era, infatti, che gli studenti iscritti al 1° anno, oggettivamente in esubero, fossero sottoposti a sorteggio, senza considerare quelle che erano state le indicazioni del corso di studio prescelto all’atto dell’iscrizione, avvenuta lo scorso febbraio. Grazie, invece, anche all'impegno del provveditore agli studi di Brindisi, Vincenzo Melilli, del dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Anna Cammalleri, e alla disponibilità del dirigente scolastico Annunziata Ferrara, oltre che dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione di Ostuni, Maristella Andriola, è stata trovata una soluzione intermedia per evitare il sorteggio e permettere il regolare avvio dell’anno scolastico».  Lo spettro del sorteggio che avrebbe snaturato la scelta dei giovani studenti, quindi, è stato allontanato: il senatore spiega, quindi, quale soluzione è stata adottata per salvare capra e cavoli. «È così che è stato stabilito che ci saranno due classi, composte da 30 studenti: una del nuovo ordinamento di latino, l’altra di scienze applicate. La terza prima classe, invece – prosegue Tomaselli - è quella ‘articolata’, ovvero mista: sarà di 31 alunni e seguirà contemporaneamente le lezioni comuni del primo anno: la diversificazione avverrà durante le ore di insegnamento della materie specifiche del corso prescelto».  Un buon compromesso, dunque, che ha scongiurato la possibilità, apparsa concreta, che gli studenti venissero dirottati altrove. «Una soluzione, quindi, che va a soddisfare tutti, soprattutto gli studenti e i loro genitori che temevano di dover ricorrere ad un ingiusto sorteggio, ma che è stata anche il frutto di un costante lavoro di concertazione tra la scuola, l’ufficio scolastico e lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione. I tempi, infatti, erano strettissimi, ma si è riusciti egualmente ad individuare una soluzione che accontentasse tutti, dando ovviamente priorità alle legittime richieste ed aspirazioni degli studenti, ai quali auguro un buon inizio d’anno scolastico. Un particolare ringraziamento, infine – conclude il senatore del Pd - alla sottosegretaria Donghia che si è adoperata perché tutto si risolvesse, oltre che celermente, anche nel migliore dei modi possibili».

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