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Xylella, fiaccolata contro le eradicazioni: «Giù le mani dai nostri ulivi»

Una fiaccolata per dire no alle eradicazioni degli ulivi previste dal piano predisposto dal commissario straordinario Giuseppe Silletti. Dopo gli arcinoti fatti del 7 luglio scorso, quando con un...

Una fiaccolata per dire no alle eradicazioni degli ulivi previste dal piano predisposto dal commissario straordinario Giuseppe Silletti. Dopo gli arcinoti fatti del 7 luglio scorso, quando con un blitz furono eradicati 47 ulivi in contrada Frascata, a Oria, forse ci si aspettava una partecipazione più consistente alla fiaccolata organizzata ieri pomeriggio dal movimento “Il popolo degli ulivi”. Complice il gran caldo, gli attivisti non hanno avuto un grosso sostegno dalla popolazione oritana ma non si sono dati per vinti, allestendo la manifestazione con striscioni, cartelli e messaggi mandati in loop da un megafono. La scarsa partecipazione ha colpito anche il sindaco di Oria, Cosimo Ferretti, che sperava in un gruppo più nutrito per la marcia. «Ho, da subito, garantito la mia adesione a questa manifestazione – dichiara il primo cittadino – Quello che ho già fatto dimostra che Oria è in prima linea sulla questione: ci siamo già appellati al Tar del Lazio perché quello che è accaduto il 7 luglio non deve mai più verificarsi. Siamo preoccupati per la piega che le cose stanno prendendo: manca, infatti, la certezza che la via che si sta praticando sia quella giusta. Vogliamo essere partecipi delle decisioni che si prendono, non possiamo solo stare a guardare. Mi rammarica vedere così poca gente – conclude – mi aspetto che, d'ora in avanti, Oria faccia sentire forte la sua voce». Tra i partecipanti alla manifestazione c'è anche Riccardo Rossi, consigliere comunale brindisino del movimento Brindisi Bene Comune e candidato presidente della Regione nella lista L'Altra Puglia. «Siamo qui per esprimere la netta contrarietà al modo in cui si sta gestendo questa criticità – afferma Rossi – Non si può restare in silenzio dopo che c'è stato un colpo di mano istituzionale, quello del 7 luglio, avvenuto senza avvisare neanche le autorità locali. Serve un cambio di passo: bisogna fermare le eradicazioni che sanno tanto di speculazione». Tra i manifestanti che criticano aspramente il commissario straordinario Giuseppe Silletti, definendo la strategia adottata dal funzionario come “fascista”, ci sono anche i militanti del presidio di Veglie, cui fanno capo tutti i Comuni del Salento. «Dopo quello che è successo a Oria – spiega Mimmo Giglio, uno dei rappresentanti del comitato salentino – con quattro corpi delle forze dell'orine dispiegati per militarizzare contrada Frascata, li aspettiamo a Veglie. Sappiamo che arriveranno anche lì ma non ci prenderanno alla sprovvista per la seconda volta: ci faremo trovare pronti a difendere gli ulivi».

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