Cronaca Latiano 

Incendio nella macelleria musulmana, la solidarietà della comunità ebraica: «Vi giunga forte il nostro abbraccio»

A volte un brutto fatto di cronaca, come può essere un incendio doloso ai danni di un esercizio commerciale, può far germogliare i frutti della solidarietà e dell'ecumenismo, di c...

A volte un brutto fatto di cronaca, come può essere un incendio doloso ai danni di un esercizio commerciale, può far germogliare i frutti della solidarietà e dell'ecumenismo, di cui abbiamo tanto bisogno in questi tempi segnati dall'odio e dall'integralismo religioso, di ogni segno. L'eco dell'incendio appiccato l'altra notte alla macelleria halal gestita da un 42enne di origine marocchina, in via Carlo Delcroix, a Latiano, è giunto fino a Napoli. Con una lettera, l'avvocato Cosimo Yehudà Pagliara, assessore alle Relazioni Istituzionali con il Sud Italia della Comunità Ebraica di Napoli, ha voluto esprimere solidarietà e vicinanza alle vittime del crimine, sul quale indagano i carabinieri della locale stazione, e a tutta la comunità islamica latianese e brindisina, non mancando di offrire ogni tipo di sostegno alle necessità cui i titolari dell'esercizio dovessero far fronte in questi giorni. «Personalmente e a nome della Giunta e del Consiglio della Comunità Ebraica di Napoli che ha giurisdizione per tutto il Mezzogiorno d’Italia – scrive Pagliara - mi sia consentito esprimere la più piena solidarietà con le vittime dell’atto criminale e con tutta la comunità islamica di Latiano e della provincia tutta. Cibarsi seguendo i dettami della propria Fede, per noi Ebrei, come per gli Islamici, non è conseguenza di abitudini reiterate, di costumi dettati da contingenze storiche o geografiche, o un fenomeno “di moda”, ma è un sistema di precetti, tra i tanti prescritti, per mantenersi integri nel rapporto con sé stessi e con l’Eterno che è nostro Dio e che è Uno». L'assessore, inoltre, aggiunge alle parole di vicinanza morale un ponte materiale, offrendo aiuto e supporto alla comunità colpita da questo gesto criminale del quale, ancora, non è chiara la matrice. «Per questo, come gesto concreto e fuori da ogni formalità, ci sentiamo di invitare le vittime e la Comunità islamica locale a chiederci quanto possiamo fare in loro sostegno e aiuto: dall’assistenza legale per quanto avvenuto alla disponibilità, in questi giorni di Ramadàn, di venire incontro ad esigenze di rifornimento di cibo idoneo, sapendo che le rigorosissime regole della casherùt ebraica soddisfano appieno le esigenze di alimentazione halal». Pagliara conclude con un affettuoso saluto ai musulmani brindisini e, con spirito ecumenico, rivolge a tutti un simbolico abbraccio, a rimarcare solidarietà, vicinanza e affetto. «Musulmani di Latiano e della provincia di Brindisi, con il nostro affettuoso abbraccio giunga a ciascuno di voi la nostra piena disponibilità ad aiutarvi, nei limiti delle nostre modeste possibilità, in questo particolare frangente. Da Ebrei e da cittadini italiani, chiediamo agli organismi inquirenti incaricati di fare quanto è loro certamente possibile al fine di assicurare alla giustizia gli esecutori e i mandanti dell’atto criminale, restituendo così a tutti noi, appartenenti alle minoranze religiose, la fiducia, la serenità e la gioia di vivere, in pace e in armonia, con tutti. Shalòm». Parole di sostegno arrivano anche dall'amministrazione comunale appena incaricata dal sindaco di Latiano, Cosimo Maiorano. «L'amministrazione comunale – si legge in una nota - esprime piena solidarietà e vicinanza ai titolari dell'attività commerciale colpita nei giorni scorsi per i gravi danni morali e materiali subiti a causa di un attentato incendiario. Si condanna in maniera forte e decisa questo vile atto criminoso. Si conferma la piena fiducia negli organi di pubblica sicurezza e negli inquirenti che stanno operando per assicurare i colpevoli alla giustizia».

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