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Differenziata, percentuali tornate in linea col passato, l'assessore: «Merito della ditta e dei cittadini»

Il passaggio di consegne tra la Monteco e l'Ecologica Pugliese, ditte che si occupano della gestione dei rifiuti per le pubbliche amministrazioni, a Brindisi, risale al 17 novembre 2014: sono passati ...

Il passaggio di consegne tra la Monteco e l'Ecologica Pugliese, ditte che si occupano della gestione dei rifiuti per le pubbliche amministrazioni, a Brindisi, risale al 17 novembre 2014: sono passati poco più di 6 mesi da quel giorno e, dopo un comprensibile periodo di rodaggio, la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Brindisi è tornata ai livelli precedenti l'avvicendamento tra le due ditte. Questo è il quadro che emerge dai dati riportati sul portale dei rifiuti e delle bonifiche della Regione Puglia: confrontando i dati relativi al mese di aprile del 2015 con quelli dello stesso periodo dell'anno precedente, infatti, si può affermare che il periodo di “messa a punto” della macchina dell'Ecologica Pugliese pare terminato, con una percentuale di differenziata, per l'aprile 2015, pari al 33,28% contro il 33,18% dello stesso mese del 2014. Un sostanziale pareggio che si mette alle spalle il saldo negativo iniziato nel novembre 2014 con il passaggio di consegne, appunto, tra le due aziende. Il punto più basso, Brindisi l'ha raggiunto lo scorso dicembre, con un misero 16,41%, cui, poi, è seguita una continua crescita fino al sorpasso, seppur minimo, di aprile. «Ci aspettavamo un simile risultato – commenta Antonio Monetti, assessore all'ambiente del Comune di Brindisi – abbiamo sopportato un periodo di rodaggio fisiologico dovuto al cambio di ditta. L'Ecologica, tra l'altro, ha dovuto superare alcuni problemi iniziali legati alla logistica e alla difficoltà nell'individuazione dei siti di stoccaggio dei rifiuti riciclabili. Passata questa prima fase, i conti ricominciano a tornare». Monetti, quindi, è soddisfatto dell'andamento delle cose, anche se è conscio che il lavoro da fare è ancora tanto. «Se ci abbiamo messo così poco a ritornare ai livelli di differenziata che avevamo con la Monteco, il merito va dato anche ai cittadini che, evidentemente, hanno compreso l'importanza di questa pratica. Al netto di isolati episodi di inciviltà, che purtroppo, ci saranno sempre, i risultati sono buoni anche se l'obiettivo del raggiungimento dell'optimum non è ancora alla nostra portata». Per centrare il bersaglio di un incremento ancora più consistente della percentuale di differenziata, secondo l'assessore, bisognerà aspettare la firma sull'appalto decennale che permetterà una programmazione a più lungo termine e investimenti superiori per implementare misure innovative nel settore della raccolta dei rifiuti. «Una volta chiuso il capito dell'appalto decennale potremo concentrarci sulla programmazione e sugli investimenti. Abbiamo già pensato, ad esempio, all'installazione in ogni quartiere dei cosiddetti riciclatori incentivanti: sono delle macchine nelle quali si inseriscono i rifiuti riciclabili e che restituiscono ai cittadini dei “premi” consistenti in buoni spesa da consumare in esercizi commerciali convenzionati. Non penso ai soli generi alimentari: si può estendere questo discorso ai parrucchieri, ai negozi di informatica e così via». Il passo successivo, anche se non immediato, sarà quello di avere a disposizione una card sulla quale accumulare dei punti che si traducono, poi, in detrazioni sulla Tari, la tassa sui rifiuti. «Questo è lo step successivo: bisogna studiare a fondo i meccanismi coi quali realizzare queste soluzioni. Intanto, partiamo con l'installazione di questi macchinari che, con un costo relativamente contenuto, circa 35mila euro a strumento, incentiva la popolazione a differenziare». Questa mattina, per rimanere in tema, Monetti sarà al parco del Cillarese per la premiazione del concorso “Ricicliamo ad arte”, cui hanno partecipato gli alunni di 38 scuole e che prevede la realizzazione di manufatti usando materiali riciclabili. «Questa è un'iniziativa che ha riscosso grande successo e devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno realizzato con poco delle vere e proprie opere d'arte: bisogna partire innanzitutto dalle giovani generazioni che sono da esempio e sprone, poi, per noi tutti a fare meglio e di più, nell'interesse dell'ambiente, della salute e di tutti». Termodistruttore a Brindisi? No, grazie. Può sintetizzarsi con questo motto, invece, il pensiero di Monetti sull'argomento inceneritore & affini. «Finché in città ci sarà questa amministrazione, nessun tipo di impianto che brucia rifiuti sarà realizzato sul suolo comunale. Il nostro obiettivo, ambizioso e difficile da raggiungere, è quello di investire per ottenere una raccolta differenziata sempre più spinta». Uno dei traguardi che Monetti vuol raggiungere al più presto è l'eliminazione dei cassonetti dei rifiuti dalle strade della città. «Grazie all'imminente firma dell'appalto decennale per la gestione dei rifiuti, avremo il tempo e le risorse per implementare soluzioni che possano, finalmente, far sparire i cassonetti dalle strade: per raggiungere l'obiettivo abbiamo bisogno della popolazione che, insieme alla nuova ditta, si sta dando da fare, segno di una nuova percezione dell'importanza dell'argomento rifiuti».

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