Teatro 

Un bès, ecco il teatro che conquista l'Ubu. Perrotta unico salentino dopo Bene.

L’attore salentino ha ricevuto il riconoscimento ex aequo con Carlo Cecchi per un “Un bès. Antonio Ligabue”. Mario Perrotta è il migliore attore teatrale italiano. Il ...

L’attore salentino ha ricevuto il riconoscimento ex aequo con Carlo Cecchi per un “Un bès. Antonio Ligabue”. Mario Perrotta è il migliore attore teatrale italiano. Il riconoscimento è arrivato lunedì scorso durante una manifestazione presso lo storico Piccolo Teatro “Paolo Grassi” di via Rovello a Milano davanti a una platea affollata di artisti, critici e appassionati del teatro in una serata presentata da Giuseppe Battiston. “Un bès. Antonio Ligabue” è la prima parte di una trilogia dedicata interamente a Ligabue: in questo viene raccontata la vicenda umana del pittore emiliano che rappresenta lo scemo del villaggio, la posizione del messo al bando, al confino per 30 anni. “Tutto il progetto nasce -spiega Perrotta- nel momento in cui sono arrivato al suo paese mentre ero in pieno percorso per l’adozione internazionale di un bambino. All’epoca, del mio futuro figlio sapevo solo che sarebbe arrivato dal Centroafrica e che sarebbe stato oggettivamente diverso per il colore della sua pelle. Diversità che per me è una ricchezza e ora che Gabriele, questo il suo nome, è arrivato non me ne accorgo quasi più. Ma per qualcuno nel tempo sarà un problema. E allora la mia fragilità, rispetto alla capacità che avrò come genitore di dargli gli strumenti per leggere le battute cretine o reggere gli scherzi che qualcuno potrà fare, mi ha fatto decidere di lavorarci sopra e ho scelto Ligabue come diverso per eccellenza”. Perrotta ha vinto il premio ex aequo nella categoria del miglior attore, dove ha trionfato insieme a un maestro della scena come Carlo Cecchi (per “La serata a Colono” di Elsa Morante con la regia di Mario Martone). A Perrotta i complimenti del sindaco Paolo Perrone: “Come rappresentante della comunità è motivo di orgoglio sapere di avere come concittadino il migliore attore d’Italia, un protagonista che ha saputo farsi strada in giro per il mondo portando sempre con sé la sua leccesità, trasferendo le sue emozioni ma conservando gelosamente la propria identità. A Mario giungano i miei più sinceri auguri nella speranza di poterlo coinvolgere presto nel percorso virtuoso della candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura 2019. Un traguardo ambizioso che intendiamo tagliare tutti assieme per trasformare il capoluogo salentino in una città a dimensione europea”.     

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