Arte e archeologia 

Ladies for human rights, la mostra rimane a Lecce fino al nuovo anno

  Ladies for Human Rights, mostra personale dell'artista Marcello Reboani, ideata e curata da Melissa Proietti in collaborazione con il Robert F. Kennedy Center for Justice a...

  Ladies for Human Rights, mostra personale dell'artista Marcello Reboani, ideata e curata da Melissa Proietti in collaborazione con il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe, promossa e organizzata a Lecce da Vestas Hotels & Resorts - patrocinata dal Comune e in partnership con TEDxLecce - resterà nel Salento fino a dopo Natale. Rimarrà al museo Must fino al 12 gennaio la mostra Ladies for Human Rights, per consentire ai cittadini e ai turisti di passaggio in città di poter ammirare le opere in esposizione. Una proroga preannunciata, visto il grande successo di critica e di pubblico che la mostra, inaugurata lo scorso 25 ottobre alla presenza di Kerry Kennedy, presidente RFK Center for Justice and Human Rights, ha ottenuto in queste settimane, visitata da numerosi turisti, cittadini e scolaresche. Ladies for Human Rights si contraddistingue per il suo alto valore didattico, composta da diciotto ritratti di donne straordinarie che si sono impegnate con coraggio nella difesa dei diritti umani: Annie Lennox, Isabel Allende, Aung San Suu Kyi, Norma Cruz, Audrey Hepburn, Ra¯nia di Giordania, Joan Baez, Lady Diana Spencer, Leimah Gbowee, Giulia Tamaho Leon, Madre Teresa di Calcutta, Elisabeth Taylor, Anna Eleanor Roosvelt, Ellen Johnson Sirleaf, Caddy Adzuba Furaha, Anna Frank, Maria Montessori e Rita Levi Montalcini. Da un punto di vista artistico il progetto segna una svolta nel lavoro dell’artista Marcello Reboani che per la prima volta utilizza tessuti e pellami recuperati, dando ancora prova dell’inarrestabile ricerca formale che caratterizza il suo linguaggio, in cui predominano ecologia e filosofia del recupero nel rispetto del nostro pianeta. Per l’edizione leccese, Ladies for Human Rights ha inoltre aggiunto una nuova opera site specific esposta al Risorgimento Resort: il ritratto di Malala Yousafzai, studentessa pachistana, vittima di un attentato per mano talebana, la più giovane candidata al premio Nobel per la Pace, appena premiata come “ambasciatrice di coscienza” da Amnesty International.  

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